Hatha e Vinyasa Yoga

Cosa vogliono dire questi nomi e come mi oriento tra un tipo di lezione e l’altra?

Senza alcuna pretesa di definire o descrivere in modo esaustivo i differenti stili o approcci allo yoga, offro qui solo qualche indicazione di massima per chi non sa di che si tratta ed ha bisogno di orientarsi. Il mio suggerimento e’ poi quello di provare e sperimentare di persona per capire quale modo di praticare e’ piu’ afficace per se stessi.

Con Hatha Yoga mi riferisco allo yoga classico. Comprende le asana (posture del corpo), il pranayama (lavoro con il respiro) ed esercizi di concentrazione/meditazione. E’ una pratica lenta e controllata, che offre l’opportunità di porre particolare attenzione all’allineamento posturale e al respiro. Le asana sono mantenute per qualche tempo, la loro azione puo’ divenire piu’ profonda, la mente si calma. Praticando le Asana il corpo diventa tonico ed elastico, la postura migliora, si potenziano le capacità respiratorie, migliora la circolazione sanguigna e linfatica, si regolarizzano le funzioni degli organi addominali.
La mia formazione come insegnante e’ stata con la Scuola Spine Yoga®, che applica uno specifico metodo nella costruzione delle classi di Hatha Yoga a cui tuttora mi ispiro, per la sua grande validita’. Ogni lezione e’ articolata in quattro fasi: preparatoria (riscaldamento articolare e muscolare, esercizi fisici dinamici di tonificazione), serie di asana classiche (mantenute con attenzione a postura e respiro), esercizi di pranayama e rilassamento finale. Le lezioni seguono un andamento ciclico di quattro, alternando il focus lungo le aree del corpo gambe, bacino, tronco e scapole.

Il Vinyasa Yoga e’ uno stile di yoga che si basa su sequenze di asana (posizioni) legate da un flusso armonico di respiro e movimento. E’ una pratica piu’ dinamica e creativa, durante la quale si fluisce con consapevolezza da una posizione all’altra seguendo il ritmo del respiro. La mente si concentra sulla transizione da una posizione all’altra, lasciando andare i pensieri che la affollano. Le variazioni di ritmo da tranquillo ad intenso lo rendono un ottimo esercizio fisico, donando un senso di benessere profondo. Nelle mie classi pratico un Vinyasa Soft, in cui le asana sono scelte per rendere la pratica accessibile e il ritmo varia permettondo momenti di sosta ed ascolto.

Per chi non ha mai praticato yoga puo’ essere piu’ facile seguire una lezione di Hatha Yoga, per prendere confidenza con le posizione dello yoga ed imparare a conoscerle, cosi’ da trovare poi piu’ facile ed efficace partecipare ad una lezione di tipo Vinyasa, in cui l’attenzione di sposta anche sulla transizione da un’asana all’altra. Ma la storia di ognuno e’ diversa e non resta che provare!

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